La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne è una ricorrenza istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, tramite la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999. L’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha designato il 25 novembre come data della ricorrenza e ha invitato i governi, le organizzazioni internazionali e le ONG a organizzare attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica in quel giorno. Nel 2018 sono sempre più le donne che subiscono violenza, vengono stuprate o addirittura uccise. In un secolo così moderno è inammissibile sentire giornalmente parlare di violenza nei confronti del genere femminile. Quando si parla di violenza, è bene comprendere tutto quello che può essere considerato tale. La violenza è anche quella psicologica, quella domestica, quella che spinge lentamente le donne a sentirsi oggetti, a sentirsi il nulla. Il 25 novembre in tutta Italia si svolgeranno manifestazioni e cerimonie in memoria delle vittime di questo brutto cancro. Al Parco Sempione di Milano, verrà inauguarata il 24 Novembre come primo atto delle iniziative. Una suggestiva installazione sarà invece collocata a Roma, a Piazza Venezia; “100 sagome per pensare” è la risposta che L’Unione Generale del Lavoro (UGL) ha deciso di dare in merito all’indagine “Senza Parole. La violenza sulle donne non ha bisogno di parole” condotta sul reparto delle risore 2013-2014 collegate al piano contro la violenza di Genere, le discriminazioni contro le donne e gli abusi all’interno dei luoghi di lavoro al fine di sensibilizzare le donne vittime di violenza e il femminicidio. Inoltre, prenderà luogo il corteo nazionale che scenderà nelle piazze di Roma, guidato dal movimento politico “Non una di meno” al fine di combattere la violenza di genere, maggiormente motivato e sostenuto dopo aver presentato il primo piano femminista contro la violenza maschile sulle donne il 21 Novembre durante l’asseblea tenutasi a Milano, nel quale sono stati proposti diversi obiettivi ed azioni da parte del movimento nazionale al fine di sconfiggere il patriarcato e il sessismo. (Fonte: onuitalia.it)