Una coppia di ragazze di 30 e 34 anni, entrambe romane, sono state denunciate a piede libero dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Centro con l’accusa di truffa. Le donne hanno tentato di mettere a segno l’ormai tristemente nota «truffa dello specchietto», avvicinando un automobilista nel traffico di viale Ostiense e accusandolo di aver provocato un danno alla loro auto, intimandogli di risolvere «bonariamente» il sinistro con un risarcimento da pagare in loco di 250 euro. Peccato che l’automobilista individuato quale potenziale vittima fosse un Carabiniere, in quel momento libero dal servizio e in abiti civili, che non solo non ha «abboccato», ma ha anche annotato il numero di targa del veicolo su cui viaggiavano le «Thelma e Louise» nostrane, comunicandolo alla Centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri, quando le furfanti si sono allontanate a tutto gas dopo aver ottenuto un netto diniego alla proposta di risarcimento. Immediatamente sono scattate le ricerche delle due sospette e una pattuglia del Nucleo Operativo della Compagnia Centro le ha individuate e fermate in via della Piramide Cestia. Durante il controllo, è emerso che la ragazza di 30 anni alla guida dell’utilitaria non aveva mai conseguito la patente di guida – violazione in cui è risultata essere incappata già in passato – e che il veicolo stava circolando sprovvisto di carta di circolazione e di copertura assicurativa obbligatoria. Per questi motivi, nei suoi confronti è scattata una seconda denuncia a piede libero e il sequestro dell’auto.