Castellammare di Stabia. La città metropolitana di Napoli stanzia 32 milioni di euro per la gestione dei rifiuti e dissesto idrogeologico. Il consigliere comunale di opposizione Giovanni Nastelli esorta l’amministrazione comunale a predisporre, attraverso gli uffici competenti, tutti gli atti per attingere a questi fondi importanti.
“Trentadue milioni per la concessione di finanziamenti diretti ai Comuni della Città Metropolitana di Napoli per la salvaguardia dell’ambiente e del territorio, in particolare per quel che riguarda una gestione ottimale del ciclo dei rifiuti e il contrasto al dissesto idrogeologico. È quanto prevede la delibera di Piano Strategico approvata dal Consiglio Metropolitano di Napoli. Esorto – afferma Giovanni Nastelli, consigliere comunale di Uniti per Stabia – l’amministrazione comunale di Castellammare di Stabia a dare immediato indirizzo agli uffici e di approvare i necessari atti per poter attingere alle importanti e strategiche risorse messe a disposizione dalla Città Metropolitana. 32 milioni di fondi da poter investire per l’ampliamento e il miglioramento delle dotazioni e della tecnologia dei Centri di Raccolta a supporto della raccolta differenziata dei rifiuti urbani (8,5 milioni), per l’acquisto di macchine spazzatrici, automezzi e attrezzature per il miglioramento della raccolta differenziata (8,5 mln) e per la messa in opera di interventi straordinari di ripiantumazione delle alberature (15 milioni) sono fondi che, nel quadro di esigue risorse disponibili per il comune, Castellammare non può lasciarsi sfuggire. Il corretto investimento di tali risorse porterebbe un beneficio sia in termini di qualità della vita sia in termini economici ai cittadini stabiesi. Basti pensare alla possibilità dell’aumento in termini qualiquantitavi della raccolta differenziata, possibile con l’ampliamento, la ristrutturazione e l’implementazione tecnologica del centro di raccolta di via Fondo d’orto o la possibilità di ripristinare i viali alberati devastati dagli ultimi eventi meteorologici o, perché no, prevedere l’abbellimento delle strade cittadine o lo svecchiamento del patrimonio arboreo stabiese. Tutto ciò però sarà possibile solo se gli atti necessari saranno ultimati e consegnati ai competenti uffici della città metropolitana entro e non oltre il termine del 31 dicembre. Un importante occasione su cui lavorare in maniera celere ed impegnativa”.