Napoli. Spunta il tariffario per superare i concorsi nelle forze armate. A scoprirlo i militari della Guardia di Finanza durante l’indagine che nella giornata di ieri ha portato all’arresto di 15 persone. 14 persone sono in regime di detenzione domiciliare ed una persona, invece, è in carcere. I prezzi, a seconda della tipologia di concorso, variavano ed erano così ripartiti:
25.000 euro per un posto da allievo finanziere (dopo il superamento dei quiz);
40.000 euro per un posto da allievo maresciallo della Guardia di Finanza (dopo il superamento dei quiz);
20.000 euro per un posto in accademia militare (dopo il superamento dei quiz);
4.000 euro per un posto in marina (vfp1);
10.000 euro per un posto in marina (vfp4), in questo caso dopo il superamento del quiz iniziale.
700 euro per la patente nautica
500 euro per ottenere un brevetto di assistente bagnante.
Il tariffario è stato trovato e sequestrato dai militari a casa di Giuseppe Zarrillo, dipendente civile del Ministero della Difesa, unico tra i 15 finito in carcere. L’uomo, nonostante fosse ai domiciliari da agosto, ha continuato a tenere i rapporti con gli altri componenti del gruppo. Ad incastrarlo oltre ai pizzini e alla documentazione rinvenuta nella sua abitazione anche una serie di intercettazioni telefoniche i cui lo stesso Zarrillo parla tra l’altro di un ispettore capo della Dia di Napoli, “un amico mio che aveva un nipote da sistemare”. Ma su questo punto dell’inchiesta le indagini sono ancora in corso.