Reggina-Juve Stabia: al “Razza” segnano solo gli amaranto, le vespe volano in testa alla classifica


Allo stadio “Luigi Razza” di Vibo Valentia, Reggina e Juve Stabia si giocano il secondo posticipo serale della 9 giornata di campionato in campo neutro per l’inagibilità dello stadio “Granillo”. Amaranto schierati in campo da mister Roberto Cevoli con il 4-3-3: in avanti Tulissi, Sandomenico e Ungaro. Fabio Caserta risponde con la stessa carta: zona offensiva affidata a Melara, El Ouazni e Canotto. I primi minuti vedono le due squadre studiarsi molto attentamente, la prima chance è per la Juve Stabia al 3′ con un tiro-cross di Canotto finito alto sopra la porta difesa da Confente. Sempre le vespe all’8′ si avvicinano alla rete del vantaggio con un tiro micidiale di Caló che si stampa sulla traversa. Gli amaranto provano ad attaccare sulle corsie laterali, ma la difesa campana non sembra avere troppi problemi nel contrastare le azioni offensive dei calabresi. Il risultato si sblocca al 20′ grazie ad un autogol clamoroso della Reggina: Mastrippolito fa rimbalzare la palla sulla schiena di Conson che finisce poi in rete. La prima vera occasione per la Reggina arriva al 34′ quando Canotto col un retro passaggio molto rischioso mette in difficoltà Branduani, Sandomenico recupera la palla che finisce però di poco fuori. Si salva la Juve Stabia. La rete casalinga non tarda però ad arrivare: su calcio d’angolo battuto da Ungaro, Solini spizza di testa e insacca la palla in rete. Gli amaranto con la rete del pareggio prendono in pugno la situazione e sul finale del primo tempo si rendono pericolosi in più di un’occasione. I primi 45′ si chiudono sul risultato di 1-1. La seconda frazione di gioco si apre con una sostituzione per le vespe, El Ouazni lascia spazio a Paponi. Amaranto schierati con gli stessi undici del primo tempo. Al 46′ la Juve Stabia si avvicina al raddoppio, risponde “presente” la difesa amaranto che si immola sulla linea della rete negando il vantaggio ai campani. Al 52′ Kirwan mette a dura prova Branduani con un tiro dal limite dell’area, pochi minuti dopo su azione di calcio d’angolo sono sempre gli amaranto a rendersi pericolosi con Sandomenico. Caserta al quarto d’ora decide si effettuare una tripla sostituzione: dentro Di Roberto, Visente ed Elia per Calò, Melara e Canotto. Cevoli risponde con l’innesto di Alessio Viola e Franchini per Ungaro e Marino. Al 78’ la partita si interrompe per un fallo molto brutto di Visente su Tulissi che esce in lacrime, per l’arbitro intervento è solo da cartellino giallo. Sono gli amaranto a gestire gli ultimi venti minuti della partita, tante le azioni concretizzate dagli amaranto grazie ad un Sandomenico in forma smagliante. La partita si conclude sul risultato di 1-1, un tempo a testa che regala un punto ad entrambe le compagini. Applausi da entrambe le tifoserie per le rispettive squadre al triplice fischio finale, sintomo di una partita combattuta e giocata fino all’ultimo minuto.

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