Nozze omosessuali, in Romania seggi aperti per l’abolizione


I romeni sono chiamati alle urne oggi e domani per mettere al bando le nozze gay, in un referendum sostenuto dalla sinistra al governo che lo vede come un’opportunita’ per far dimenticare le proprie debolezze. I 19 milioni di elettori si esprimeranno fino a domani sera per approvare un cambio della definizione di matrimonio in modo che solo “un uomo e una donna” possano unirsi e non piu’ “coniugi”, come attualmente prevede il legge fondamentale. La maggioranza socialdemocratica (PSD) ha deciso di lasciare i seggi elettorali aperti per due giorni, sperando di riempire il numero di elettori in questa consultazione la cui principale incognita e’ la partecipazione: la soglia del 30% degli elettori registrati deve essere raggiunta per convalidare il referendum. Gli oppositori del voto scommettendo sul boicottaggio, la vittoria del “si’” e’ assicurata, con un punteggio che potrebbe raggiungere il 90% dei voti. Una bassa affluenza sarebbe vista come una battuta d’arresto per i socialdemocratici che si sono presentati durante la campagna a fianco di alti prelati ortodossi. Il referendum emana da una “iniziativa dei cittadini”, vicino alla Chiesa, che ha presentato tre milioni di firme in tal senso.

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