Aurelio De Laurentiis è stato intercettato dai microfoni di Radio Marte al termine del colloquio avuto per le Universiadi: “Non decidiamo qualcosa di nuovo ad ogni riunione. Con il commissario delle Universiadi, alla Regione e al Comune stiamo verificando un cronoprogramma in modo da poter continuare a giocare al San Paolo e fornire per le Universiadi uno stadio all’altezza. Smettetela di contrapporci al Comune. Noi facciamo parte del comitato attuativo sui lavori al San Paolo e garantiremo che non vengano chiusi interi settori durante la stagione. C’è un commissario straordinario, quello precedente non voleva prendere decisioni. Ora c’è un confronto intelligente per favorire il pubblico. Per il nuovo San Paolo dobbiamo accordarci col Comune . Se ci sarà accordo, il problema sarà come far diventare il San Paolo più bello di come è oggi. Le Universiadi rallentano il nostro progetto di due anni fa, in cui metteremo a disposizione 18 milioni per avvicinare le tribune al campo, perchè gli stadi sono fatti per giocare a calcio ma non per fare atletica. Noi siamo corretti, sono quelli che fanno la politica che non sono corretti. Lo Stato è sempre stato assente. Ad Italia ’90 hanno rubato i soldi e hanno fatto gli stadi male. L’Italia deve essere in mano agli imprenditori, nessun politico ha mai capito l’Italia”.