La Protezione civile aveva allertato 550 comuni, domenica scorsa, annunciando una criticità gialla. Il dirigente staff della protezione civile della Campania, Claudia Campobasso, ha spiegato come è stata diramata l’allerta meteo nei giorni scorsi. “Nel Mezzogiorno siamo l’unica regione ad aver questo strumento – dice – e anche in termini di azione di prevenzione la Campania è stata quella che da decenni ha avuto una Protezione civile che ha lavorato meglio di altre”. In effetti il bollettino di 4 pagine inoltrato a tutti i 550 comuni della regione domenica parla chiaro anche per un profano. La criticità era gialla, e il colore, spiega Campobasso, è codice riferito solo a rischio idrogeologico (frane, alluvioni) connesso a quello meteo (piogge), non ai venti che non hanno un codice specifico; su questo fronte, le indicazioni erano chiare e minuziose, sarebbero spirati “forti” nelle aree interne e “molto forti nelle zone costiere”, quali appunto quella di Napoli, contenendo anche l’indicazione: “si raccomanda di prestare particolare attenzione alle sollecitazioni dei venti (pali della luce, cartelloni etc.) e le aree alberate del vento pubblico”. “Resto perplessa nel sentire che non c’è dettaglio – aggiunge il dirigente – ne’ posso credere che quel bollettino non sia compreso dentro le istituzioni. Anche due anni fa, quando sono cambiate le linee guida nazionali, abbiamo convocato i funzionari preposti nei Comuni e i rappresentanti dei sindaci per un approfondimento sul nuovo bollettino semplificato”.