Piccolo passo indietro della Juventus contro l’Empoli rispetto alla trasferta di Champions all’Old Trafford, merito soprattutto degli uomini di Andreazzoli, schierati in campo molto bene e protagonisti di una partita quasi perfetta sia dal punto di vista tattico, tecnico e dell’attenzione. Appunto quasi, perché pur non avendo giocato benissimo, la Juventus ha in rosa un calciatore sopra la media che può risolverti i match da un momento all’altro. Ovviamente si tratta di Cristiano Ronaldo, alla sua seconda doppietta in Serie A. Il primo dal dischetto, il secondo un bolide dai trenta metri che si è spento all’incrocio dei pali, un gol visto tante volte quando CR7 vestiva la maglia del Real Madrid.
Ma prima di arrivare a questo super gol, la Juventus ha dovuto lottare e soffrire molto contro i toscani. Il primo tempo, infatti, probabilmente è stato uno dei più brutti degli ultimi della rosa bianconera sotto tutti i punti di vista. E l’Empoli, grazie a un pressing organizzato e ripartenze pungenti, ha trovato il gol del vantaggio con il capitano Ciccio Caputo, bravissimo a sfruttura una ripartenza incredibile di Acquah che lascia sul posto tutti i suoi avversari propiziando la rete della sua squadra. La reazione dei bianconeri non c’è stata e tutti i suoi migliori calciatori sono stati protagonisti di una pessima prima frazione. Da Ronaldo a Dybala, da Bernardeschi a Pjanic tutti veramente male.
Per rientrare bene in partita, di sicuro Allegri si sarà fatto sentire con i suoi. E nel secondo tempo, i ritmi della Juventus sono cambiati totalmente in positivo. Gli errori tecnici sono diminuiti e le occasioni da gol aumentate, in particolare la traversa colpita da Pjanic dopo un batti e ribatti in area empolese. Il tecnico dei bianconeri ha ottenuto questo cambio di mentalità soprattutto grazie a un cambio in mezzo al campo, modificando la posizione di Bentancur con il centrocampista bosniaco. Da quel momento in poi l’Empoli non è riuscito più a ripartire come nel primo tempo e la Juventus trova di li a poco il gol del pareggio. Gol del pareggio che arriva su calcio di rigore fischiato ai danni di Dybala dopo un intervento molto dubbio di Bennacer, fino a quel momento il migliore in campo. Dagli undici metri Ronaldo non sbaglia, ma ciò che ha compiuto qualche minuto dopo è stato praticamente assurdo: dai trenta metri il portoghese calcia verso la porta di Provedel e ribalta la partita con un bolide nel sette. Un gol fondamentale, da tre punti, risolutivo di una pratica molto complicato e che riporta a meno sette il Napoli, in attesa della sfida contro la Roma.