Foggia, Grassadonia: “Chi si accontenta è destinato a morire, dobbiamo sempre migliorare. Per domani temo l’aggressività dell’Ascoli”


Dopo l’importante vittoria contro il Benevento che ha annullato la penalizzazione ai rossoneri, la squadra di Gianluca Grassadonia è pronta a iniziare un nuovo campionato e a dare continuità domani contro l’Ascoli. Nel pomeriggio l’allenatore rossonero ha parlato ai microfoni dei giornalisti:
“La squadra sta crescendo e questo è inevitabile. A Benevento abbiamo fatto una buona partita ma la dobbiamo assolutamente accantonare perché domani ne abbiamo una importante contro una squadra tosta che viene da tre risultati positivi.
Io penso che le gare siano situazionali. La squadra deve lavorare come sta lavorando, deve essere concentrata, dare intensità e stare sempre in partita. Domani sarà molto importante l’approccio alla gara. È una squadra che ci metterà in difficoltà ma lo faremo anche noi. Temo la loro aggressività, sono allenati molto bene, hanno una mentalità che piace a me, giocano le partite senza grosse disposizioni difensive. Ripartono molto bene, sono organizzati sulle palle inattive, ma come dico sempre, mi interessa poco degli altri. Sarà sicuramente una partita aperta e noi dobbiamo essere bravi a ripetere quello che abbiamo fatto in questi giorni.
Dobbiamo ragionare da gruppo, ci sono giocatori importanti ma sono tutti utili. Le condizioni di Kragl sono alla giornata, cerchiamo di recuperarlo ma non è al 100%. Ci sono state tre partite ed è chiaro che qualche ragazzo ha accusato. Come dissi la settimana scorsa potremmo cambiare pelle, valuteremo questo domani.
Rizzo sta lavorando e crescendo, così come Busellato che, al di là dei 60 minuti fatti a Benevento, era anche ammonito e dovevamo cambiare. Agnelli poi ha fatto molto bene. Alberto è un giocatore duttile, dalla grandissima applicazione, può ricoprire diversi ruoli. Mazzeo sta bene, non ha mai saltato un allenamento. È un professionista serio e importante, come tutti. Rubin si aggregherà alla squadra la settimana prossima.
Abbiamo cercato di lavorare sulla crescita globale e correggere tutte le cose negative. In questo momento siamo ancora ultimi e domani cercheremo di fare il massimo in una gara importante.
Sappiamo di essere una squadra forte , ma abbiamo grandissimo rispetto per tutti. Anche se domani giocassimo contro il Milan o la Juve direi le stesse cose. Abbiamo le idee chiare ma non dobbiamo sperare, dobbiamo fare.
Dobbiamo andare avanti come carri armati, non avendo paura di nessuno.
Lavorare con me non è facile, io sono molto pesante. I miei calciatori sono professionisti e danno tutto quello che hanno. Poi le partite puoi vincerle o perderle ma la personalità non deve mai mancare.
Io penso che chi si accontenta sia destinato a morire e io non lo faccio mai: guardo sempre avanti e cerco di migliorare, di guardare a nuove strade. Siamo ancora lontani perché ci sono giocatori che sono fuori in questo momento e che spero mi mettano in difficoltà una volta rientrati.
In questa sosta cercheremo di recuperare e lavorare anche su altro, un po’ di più sulla forza.
Il Foggia è una squadra che può giocarsela con tutti. Anche nei momenti difficili non mi sono mai abbattuto, come non mi sono esaltato per la vittoria a Benevento. Io penso che solo attraverso il lavoro si arrivi a dei risultati e devi essere bravo a estraniarti da tutto.”

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