Donna senza tetto supplica il giudice, portatemi in carcere così posso mangiare


Una 41enne italiana senzatetto in tribunale per resistenza a pubblico ufficiale è arrivata al punto di supplicare il pm di mandarla in carcere. “Portatemi in carcere a San Vittore, almeno potrò avere un pasto caldo e farmi la doccia”. La donna è finita in un’aula del tribunale per aver morso un carabiniere che le aveva detto di abbandonare il posto scelto come domicilio nei pressi di un incrocio dove era lì a raccogliere l’elemosina dei passanti. La donna ha raccontato la sua storia in lacrime in uno stato di agitazione tanto da dover essere richiamata dal giudice che l’ha invitata a raccontare con calma i fatti. “Mangio solo tre volte alla settimana – ha detto durante l’ interrogatorio -, quando cioè prendo il pacco della Caritas. Contiene tre scatolette di tonno, una di carne, un litro di latte e quattro pacchetti di cracker. Niente pastasciutta da mesi. Nonostante la mia situazione, non ho mai rubato un euro in vita mia”. La donna ha anche scritto al sindaco di Pioltello ma non ha mai ricevuto risposta ed è andata su tutte le furie quando i militari le hanno detto di spostarsi tanto da aggredirli. Dopo l’udienza che si è conclusa con la convalida degli arresti la 41enne ha ringraziato il giudice per averla mandata in cella, lì potrà mangiare e fare, finalmente, una doccia.

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