Aggressione a romanisti, presi cinque tifosi azzurri


Tre ultras sono finiti in carcere e due ai domiciliari al termine di un’indagine della Digos di Napoli. I tifosi, tutti partenopei, sono accusati di rapina, lesioni aggravate, minacce e danneggiamento in concorso, ai danni di alcuni tifosi romanisti. In manette sono finiti Carmine Cacciapuoti e Diego Infante, e ai domiciliari Michele Palladino e Antonio Rega del gruppo ‘Secco Vive’; in carcere anche Carmine Della Cerra del gruppo ‘Masseria’. I fatti sono avvenuti il 5 aprile scorso: i cinque arrestati, dopo aver pianificato l’azione nei dettagli, avrebbero messo in atto una spedizione punitiva nei confronti dei tifosi romanisti che, con due voli diversi, erano atterrati a Napoli da Barcellona, dove avevano assistito al match di Champions League Barcellona-Roma. Secondo la ricostruzione degli investigatori, gli ultras partenopei, venuti a conoscenza del numero di volo dei romanisti, avrebbero atteso il loro arrivo in aeroporto, seguendone i movimenti fino all’area dei parcheggi. Quando i romanisti hanno lasciato l’aeroporto a bordo di un furgone noleggiato, i partenopei si sono messi a seguirli con le loro macchine. Arrivati in corso Secondigliano, hanno bloccato la marcia e li hanno aggrediti. Alle vittime sono stati rubati anche gli zaini, sciarpe e gadget con i simboli di appartenenza alla Roma. Le ordinanze sono state emesse dal gip di Napoli, Linda Comella, che ha accolto le richieste dei sostituti procuratori Stefano Capuano e Danilo De Simone, coordinati dal procuratore aggiunto Giuseppe Lucantonio. Gli arresti si inseriscono nell’attività d’indagine svolta dalla Digos della questura di Napoli con il coordinamento del pool di magistrati istituito per monitorare le frange violente della tifoseria partenopea.

,