Dopo tre anni di indagini una ragazzina salernitana ottiene giustizia. Infatti è arrivata la condanna per un 70enne albanese che aveva adescato la giovanissima attraverso i social e l’aveva costretta a farsi dei video erotici. La 14enne era sotto ricatto, infatti non poteva smettere di mandare video pena la divulgazione del materiale. Dopo una certosina indagine condotta dalla Procura di Salerno che ha visto coinvolti anche la polizia postale, l’interpool e le autorità albanesi arriva una condanna di sette anni per un orco albanese. Le accuse nei confronti dell’uomo sono divulgazione di materiale pedopornografico, accesso abusivo a sistema informatico, sostituzione di persona, atti persecutori nei confronti di minori, violenza sessuale aggravata. L’uomo fu arrestato nel 2016 a seguito di un lavoro sinergico tra magistrati e autorità albanesi. Il sostituto procuratore Penna era riuscito anche a far estradare l’anziano. Gli investigatori erano arrivati a lui seguendo le tracce sul web. Fu fatto anche un sopralluogo nella abitazione dell’orco a Tirana. All’interno di un hard disk furono scoperti immagini della nipote minorenne, foto della figlia durante atti sessuali con il marito e video pedopornografici. L’indagine partì nel 2012 quando i genitori della minorenne si recarono alla polizia postale. L’uomo, in preda alla rabbia perché la ragazzina non voleva più continuare a mandare video, aveva iniziato a diffondere i video compromettenti. Gli inquirenti oscurarono il profilo e iniziarono la caccia all’uomo conclusasi con la condanna e l’arresto, l’uomo infatti dovrà scontare la pena in un carcere italiano.