A fuoco il furgone del paninaro anti-clan, il web si mobilita a sostengo di Guido


La paninoteca ambulante di Guido Sacco, un 48enne di Pomigliano è andata a fuoco. Il 48enne dopo aver trascorso alcuni anni in Lombardia è ritornato nella sua città di origine per lavorare. Il suo furgone era diventato quasi come un piccolo pub ed erano tanti i giovani che la sera, in zona Ponte, andavano a gustare il panino in strada. Le immagini di quello che resta dopo l’incendio hanno fatto il giro del web tra i gruppi social di Pomigliano, suscitando indignazione ma anche solidarietà da parte di tantissimi cittadini e clienti di Guido.
“Questa solidarietà – scrive Guido – mi ha colpito dentro, e fa capire a tutti noi che non siamo circondati da persone cattive e contro la legalità, io e la mia famiglia abbiamo deciso di non piegarci ed il risultato non è stato solo che abbiamo perso tutto , ma ci ha fatto capire anche che siamo circondati da persone che ci vogliono bene e quest’ultimi mi daranno la forza di rialzarmi proprio lì dove hanno bruciato ciò che faceva parte di me e di tutti coloro che mi sono stati vicini con tanti sacrifici, la mia compagna, la mia famiglia ed è per loro è grazie a voi tornerò più forte di prima. Per un malore mi sono allontanato dal mio camioncino ma a giorni ritornerò per ricostruire il mio futuro proprio lì dove me lo volevano interrompere. Grazie a tutti”.
Sulla vicenda indagano i carabinieri della caserma di Castello di Cisterna, i militari hanno sequestrato una bottiglia incendiaria contenente benzina. Sono state acquisite anche le immagini del sistema di videosorveglianza, le indagini si sono orientate verso un atto intimidatorio della camorra delle estorsioni. Anche perché Guido attraverso i social, rompendo il silenzio, ha dichiarato “la mia famiglia non si è piegata e abbiamo perso tutto ma non abbiamo perso la fiducia di tanta gente onesta che si è mobilitata per noi”.

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