Dopo la sosta per le nazionali, l’Inter riparte sabato alle 15 nell’impegno interno contro il Parma. Nella conferenza del venerdì, Luciano Spalletti ha parlato di Var, dei prossimi impegni che attende la sua squadra e della profondità della sua rosa.
Il tecnico toscano presentatosi malconcio a causa di un incidente domestico, comincia dicendo: “Il gruppo sta bene, abbiamo ritrovato ciò che avevamo lasciato (prima delle nazionali), per quanto riguarda la formazione dovrò tener conto del doppio impegno ravvicinato”.
Sul VAR: cosa ne pensa? Come giudicherebbe un suo utilizzo anche in Champions? “Sono d’accordo al 100% riguardo questo nuovo metodo di giudizio, lo vedrei bene anche in Europa nei prossimi anni” riferendosi a quanto comunicato dal presidente Uefa.
Inter attesa da un tour de force, prevede di fare rotazioni importanti? “Adesso si va incontro ad una tappa del percorso che è stato preparato durante l’intera passata stagione, è ciò che abbiamo cercato e ottenuto, abbiamo una rosa sufficiente per gestire questi periodi con molte partite. Mi aspetto che i miei calciatori abbiano motivazioni per come è stata conquistata (la qualificazione in Champions League), per quanto l’hanno attesa, per quello che sarà essere parte di una dimensione non vissuta precedentemente. Mi aspetto grande voglia, grande determinazione e voglio vedere in campo tutte le energie mentali e fisiche che saranno necessarie in queste partite. Ho giocatori importanti, maturi professionalmente e dovranno dare subito il loro contributo nel momento che saranno chiamati in causa. Non bisogna farsi limitare dal timore della novità” afferma il tecnico nerazzurro.
Sul Parma? “Giocheranno sicuramente con entusiasmo, la squadra e la città hanno vissuto momenti gloriosi e conoscono bene il campionato. Hanno allestito una squadra con poca esperienza in Serie A nel complesso, ma sono stati presi alcuni elementi come Bruno Alves, Inglese ed altri, che possono colmare questa difficoltà”.Su Bruno Alves il tecnico di Certaldo si sofferma maggiormente, lusingandone le qualità e ricordando gli anni allo Zenit vissuti insieme.
Le dispiace di non essere tra gli invitati alla presentazione del libro di Francesco Totti che avverrà domani al Colosseo? “Non sono tra gli invitati?” ribatte prontamente “Gli farò una sorpresa! Sicuramente leggerò il suo libro, lo leggo di tutti i calciatori che ho allenato, dei campioni come lui ancora più volentieri”.
Su Nainggolan: “Mi aspetto di più da lui, è un calciatore forte, uno da Inter come tutti gli altri presenti, però è uno che può fare la differenza”
Le condizioni di Lautaro Martinez? Troverà spazio quando sarà nuovamente a disposizione nonostante Nainggolan ricopra il suo ruolo in campo? “Lautaro è in via di guarigione, va valutato dopo ogni allenamento, personalmente credo non ci sarà anche contro il Tottenham per evitare fastidiose ricadute” su questo Spalletti si sofferma e aggiunge “Non possono giocare insieme tutti i ventidue ragazzi, altrimenti si rischia di far confusione. Io non faccio le formazioni bocciando, ma scegliendo” e tornando sulla questione della lista presentata per la Champions spende parole di conforto per Gagliardini “Lui resta fuori per delle scelte fatte, ma resta un grande calciatore e domani giocherà”. Riguardo Joao Mario dice: “Potrà trovare spazio come tutti gli altri calciatori non solo nelle prossime partite, ma in tutte le partite che rientrano in questo tour de force, nelle quali potrà anche essere scelto per giocare titolare”. Sulla questione infortuni afferma: “Non ce ne sono stati molti, è stato più che altro il Mondiale ad esser durato tanto per alcuni giocatori che adesso accusano una differente condizione. Questa però non può essere una giustificazione per i punti persi per strada, non possiamo più permettercelo nelle prossime partite ed abbiamo una rosa che ci fa stare tranquilli”. Conclude con delle dichiarazioni sul doppio impegno prossimo dei nerazzurri: “Considero la partita contro il Parma molto importante, so che il pensiero involontariamente scivola più in là e si pensa al Tottenham, ma bisogna vincere domani, in maniera convincente, ovvero giocando un buon calcio, mostrando personalità e dimostrare consapevolezza per il tragitto che ci attende”.
Luca Addivinelo