Castellammare di Stabia. Saranno dieci gli agenti di polizia municipale che arriveranno dagli altri comuni come supporto al corpo di polizia municipale della città delle acque durante tutto il periodo in cui sarà aperto il cantiere sul viadotto san Marco. Una soluzione che non piace ai sindacati dei caschi bianchi che attaccano duramente il primo cittadino Gaetano Cimmino. Per Cgil, Cisl e Uil comune stabiese ha i fondi per assumere vigili senza ricorrere alle trasferte dalle città vicine. “Siamo venuti a conoscenza dalla stampa degli esiti circa i tavoli di incontro tenutisi in Prefettura al fine di fronteggiare i forti disagi che si creeranno a seguito della chiusura del Viadotto San Marco – scrivono in una nota congiunta Ciro Serino, Mario Russo e Giuseppe Manfredi – Non si comprende come mai il Comune di Castellammare di Stabia ricorra ad una convenzione stipulata con i comuni limitrofi e della Penisola Sorrentina che, seppur ritenuti di lodevole iniziativa da parte delle scriventi, ledono la possibilità di assumere giovani disoccupati in cerca di lavoro. Tanto scaturisce in quanto lo stesso Ente Capofila in bilancio aveva ed ha ad oggi a disposizione fondi ex art. 208 (Codice della strada) per l’assunzione di Agenti di Polizia Municipale a tempo determinato e a carattere stagionale. Queste organizzazioni sindacali non riescono a spiegarsi come ad oggi tali fondi, stanziati a bilancio, non vengano utilizzati dall’amministrazione e dalla propria Dirigenza ricorrendo all’aiuto dei comuni limitrofi che manderanno i propri Agenti di Polizia a Carattere Stagionale a servizio della Comunità Stabiese”. Di qui la richiesta di capire la destinazione delle risorse finanziarie a disposizione: “Un tavolo di confronto con tutti i sindacati di settore Polizia Locale era stato avviato a luglio alla presenza del sindaco e del Comandante Antonio Vecchione, i quali avevano preso impegni con le parti sociali affinché venissero attivati tutti gli strumenti stanziati a bilancio a favore del servizio di Polizia Locale. Si attende ad oggi di conoscere cosa si farà di questi fondi, come verrà organizzato il Corpo di Polizia Locale Stabiese che, ricordiamo, risulta in forte sotto organico ed ogni giorno grazie al forte senso del dovere dei suoi uomini e delle sue donne garantisce un servizio alla comunità. Mancanza di uomini, strumentazioni, mezzi, corsi di formazione e sicurezza, tutto ciò latita nel Corpo di Polizia Locale Stabiese da anni e l’arrivo della nuova Amministrazione che si è dichiarata all’opinione pubblica prima e poi innanzi alle organizzazioni sindacali vicina ai problemi della Polizia del proprio territorio, in quanto della sicurezza e del ripristino della legalità ha fatto il proprio cavallo di battaglia in campagna elettorale, aveva dato tante speranze che ad oggi invece risultano disattese”. Una stoccata prima di entrare nel merito della soluzione individuata: “Ben venga l’aiuto dei colleghi dei comuni limitrofi ma anche in questo si nutrono forti perplessità. Arriveranno da comuni come ad esempio Massalubrense, distante ben 27 chilometri da Castellammare, montando al mattino al proprio comando, impiegando ore per l’arrivo sul Viale Europa vista la mole di traffico, dovendo lasciare il posto con congruo anticipo onde evitare di dover prolungare quotidianamente l’orario di servizio. Il contratto collettivo nazionale ex art. 5 obbliga a materia di confronto con le parti sociali di tutto ciò che riguarda il personale ma l’ente Stabiese e la sua Dirigenza è ancora sorda a questo dettame normativo e vogliamo in questo comunicato ricordarlo. Le O. O. S. S. con la presente comunicano di mantenere alta l’attenzione al fine di tutelare ogni diritto del lavoratore, affinché non vi sia sovraccarico di lavoro per gli operatori di Polizia su una strada che sarà percorsa da migliaia di mezzi ogni giorno. Fare l’Agente di Polizia Locale è già di per sé un mestiere difficile, farlo poi in condizioni di notevoli disagi lo rende ancor più complicato e noi vigileremo su questa situazione”.