Castellammare di Stabia. Ieri si è svolto a Palazzo Farnese un incontro tra il primo cittadino Cimmino, l’assessore ai Lavori Pubblici Giovanni Russo e i vertici della Gori in merito al potenziamento e ammodernamento della rete fognaria presente sul territorio cittadino.
Un progetto il cui iter però si è concluso nel non troppo lontano 2016 e che ha visto l’approvazione dalla Regione Campania con una delibera regionale. Un intervento che sarebbe dovuto partire già a maggio di quest’anno ma che è slittato solo di quattro mesi. Ad attuare i lavori sarà la Gori che realizzerà quindi la rete fognaria bacino di via Fontanelle, impegnando un importo di circa 2 milioni e mezzo di euro. I lavori prevedono anche il completamento del collettore di Gragnano che offrirà agli stabiesi della periferia una rete fognaria per lo scarico dei reflui. Ciò permetterà di evitare gli allagamenti di cui sono vittime i residenti del quartiere Ponte Persica. A spiegare i dettagli è lo stesso Assessore Russo. “L’ingegner Rodriquez ci ha fornito le planimetrie aggiornate dell’intera rete fognaria cittadina, essendone gli uffici comunali sprovvisti, e ha illustrato lo stato dell’arte della rete stessa. La rete fognaria – dice l’assessore – allo stato è incompleta per alcuni tratti che di fatto hanno privato e privano tutt’ora interi quartieri come quello del rione Fontanelle di un sistema fognario, – ha proseguito Russo – ragion per cui lo stesso quartiere tra l’altro, è soggetto ad allagamenti in occasione di precipitazioni atmosferiche anche di modesta intensità”. Non la pensa allo stesso modo l’ex primo cittadino Antonio Pannullo che parla di iter già concluso e sostenendo che l’unico sforzo che deve compiere l’amministrazione attuale è il taglio del nastro. “Leggo con sarcasmo e con un pizzico di incredulità che in un incontro con la Gori si sarebbero trovate misure per 2.5 milioni per evitare gli allagamenti a Fontanelle – dice Pannullo – Niente di più falso se non che finalmente è andata in gara la procedura dei lavori che noi insieme al Sindaco di Pompei avevamo palesato in un incontro con i cittadini ed il comitato di quartiere. È terrorizzante che un Sindaco che abbia fatto in passato il vice Sindaco, il Presidente del Consiglio e da ultimo il leader “sconfitto” della coalizione di minoranza guardasse con incredulità le parole dei dirigenti GORI e dell’Ambito come se fossero marziani. Ma ancora più sconcertante – prosegue – che ad annunciarlo sia l’assessore Russo che non ha capito nulla di quanto si parlasse non avendo compreso che dovrà esclusivamente tagliare il nastro, non deve far nulla più . Pensasse ad altro, alle cose per le quali la imprenditoria insana lo ha imposto al Sindaco. Delle due l’una, o siamo difronte ad una sciatteria amministrativa o ad una falsificazione dei fatti che in presenza di Cozzamara in giunta non è da escludere”.