“Stavamo camminando e non l’abbiamo piu’ visto. Abbiamo provato a chiamarlo al cellulare, ma non rispondeva”. E’ quanto emerge dai racconti degli amici di Andrea Barone, morto ieri notte dopo essere precipitato in una condotta dell’aria dal tetto del centro commerciale Sarca, a Sesto San Giovanni, alle porte di Milano. I ragazzi – stando al racconto di un parente – nel pomeriggio erano andati allo stadio a vedere la partita. Andrea, che era anche capitano di una squadra di calcio locale, era tifoso dell’Inter e tesserato. Poi sono andati al multisala del megastore, quindi, per una bravata, hanno deciso di salire sul tetto: dal parcheggio, prendendo le scale di metallo antincendio, sono arrivati sul tetto, poi hanno salito altri tre gradini e si sono trovati vicini al parapetto. Si sono sporti, forse, per riuscire vedere un concerto che – stando a quanto riferito – si stava svolgendo nel locale all’aperto adiacente al centro commerciale. Il vuoto del grosso tubo della condotta non era visibile al buio, ed e’ li’ che Andrea e’ precipitato: in uno spazio largo circa 1 metro e quaranta. Ci sono volute due ore circa per recuperare il corpo, che e’ arrivato fino al secondo piano sotterraneo dell’edificio, cadendo per 40 metri: inutili i tentativi di salvarlo da parte dei vigili del fuoco che si sono dovuti imbracare per riuscire a raggiungere la base della condotta. Il sindaco di Cusano Milanino, Lorenzo Gaiani, in deroga alle norme che vietano i cortei funebri nel Comune, ha deciso di autorizzarlo – su richiesta della famiglia – per il 15enne rimasto vittima dell’incidente.