Genova. “Sembrava di essere in un film, di quelli apocalittici: macerie dappertutto, tutto crollava intorno a me, una devastazione totale”. E’ il racconto ai colleghi dell’Agenzia di Stampa ANSA di Davide Capello, 36anni, l’ex portiere del Cagliari, il vigile del fuoco di Nuoro vivo dopo un volo di 80 metri dentro il suo suv, una Volkswagen Tiguan, durante il crollo del ponte Morandi a Genova. Dal suo letto in ospedale Davide, che sta ancora facendo accertamenti ma che pare abbia riportato solo ferite lievi, racconta il suo dramma. “Ho fatto un volo attaccato all’asfalto e sono atterrato in un punto che, forse per la presenza di piloni, mi ha protetto: sono vivo per miracolo e posso raccontarlo”.