“Non mollo, non mi dimetto”, anzi “non retrocedo di un millimetro”, quindi i migranti a bordo della Diciotti ferma nel porto di Catania o quelli a bordo di qualsiasi altra nave in Italia “non sbarcano almeno che l’Europa non faccia la sua parte”: parole del ministro dell’Interno Matteo Salvini, che al Tg5 ha ribadito la sua posizione, sottolineando di non essere affatto preoccupato per le inchieste aperte e ricordando che “la maggioranza degli italiani è con me”. “Se qualcuno vuole indagarmi faccia pure mi presento voglio spiegare le mie ragioni e se qualcuno pensa di arrestarmi sbaglia e non capisce perché la maggioranza degli italiani chiede ordine e rispetto, non penso che un processo a Salvini possa servire a qualcuno”, ha detto il ministro, ribadendo che “da ministro, da italiano e da papà ho deciso di mettere un freno: in Italia non sbarca più nessuno a meno che l’Europa non si svegli, faccia la sua parte e accolga come abbiamo fatto noi”. “Io voglio rispettare ciò che ho promesso agli italiani”, ha aggiunto Salvini ricordando ad esempio l’abolizione della Fornero e la pace fiscale, e “quindi combatterò fino all’ultimo per mantenere quegli impegni”.