Castellammare di Stabia. “Abbiamo le idee chiare in merito al futuro delle Terme e coinvolgeremo non solo il consiglio comunale, ma anche i cittadini, le associazioni, le parti sociali e le forze politiche di maggioranza e opposizione per discutere in relazione al percorso da intraprendere per il rilancio dei due stabilimenti. Le nostre riflessioni sul destino della Sint sono dipese dalla volontà di tenere in piedi la partecipata comunale, una linea purtroppo non percorribile in ragione della mole debitoria di Sint, dell’esito negativo del bando e della mancata sospensione, da parte del Tar, della delibera di messa in liquidazione siglata dal commissario. La nomina di Vincenzo Sica, scelto come amministratore unico tra i candidati idonei all’esito dell’avviso pubblico per individuare il liquidatore, rappresenta per noi una garanzia di serietà e competenza. Le ombre a cui allude qualche forza politica di opposizione esprimono la volontà di screditare tutto ciò che di buono stiamo costruendo. Ricordo due bandi con esito negativo durante la scorsa amministrazione, due bandi che non coinvolgevano i lavoratori (sia i dipendenti Sint sia i termali) che noi andremo a salvaguardare attraverso l’introduzione di una premialità nel prossimo bando di privatizzazione. Tuteleremo gli immobili e i livelli occupazionali e daremo impulso al rilancio delle Terme” A dirlo è il consigliere comunale di maggioranza Emanuele D’Apice sulla vicenda relativa alla nomina di Vincenzo Sica come amministratore unico della Sint, partecipata che detiene il patrimonio di Terme di Stabia.