Ieri mattina, così come ampiamente anticipato, il Coisp, Sindacato Indipendente della Polizia di Stato, ha manifestato nella Capitale ed in tutte le città italiane, il dissenso riguardo ai mancati correttivi al riordino delle carriere che per l’ennesima volta pugnalavano alle spalle i poliziotti.
A Napoli delegazioni della Segreteria Provinciale diretta da Giuseppe Raimondi e Regionale guidata da Alfredo Onorato, hanno tenuto un volantinaggio a via Medina nei pressi della Questura ed in piazza del Plebiscito antistante alla Prefettura.
Il leader provinciale del Coisp ha dichiarato:”La manifestazione che si è tenuta nel massimo rispetto delle regole, ha sortito un notevole successo. Ringrazio i colleghi che sotto un sole rovente mi hanno dato man forte affinchè la voce delle donne e degli uomini della Polizia di Stato giungesse forte a chi di dovere. Ringrazio inoltre i tantissimi cittadini che, inizialmente anche per curiosità, si sono avvicinati e che hanno ascoltato le motivazioni di una protesta di appartenenti alla Polizia di Stato e che alla fine ci hanno espresso massima solidarietà, condividendone le finalità. Sentirsi dire dai cittadini comuni : ‘siamo con voi’ , non ha prezzo. Abbiamo incontrato i vertici della Questura e della Prefettura con i quali abbiamo avuto un proficuo scambio di idee. Siamo stanchi – conclude Raimondi – di ricevere solo pugnalate alle spalle, noi continueremo a pretendere a voce alta i nostri diritti dando contestualmente sempre prova di massimo impegno ed abnegazione.”
Alfredo Onorato leader regionale del Coisp ha aggiunto: “ Grosso successo della manifestazione tenuta a Napoli e nelle altre province campane così come nel resto d’Italia. Sono stato informato dalla Segreteria Nazionale che già domattina (oggi ndr) siamo stati convocati con le altre sigle sindacali per quanto attiene alle modifiche e miglioramenti del riordino delle carriere. Ringrazio tutti i colleghi sia quelli intervenuti che quelli impossibilitati, per il grande senso di appartenenza che ci contraddistingue. Uniti si vince!”