Prima di andare in vacanza in Europa insieme alle valigie “sarebbe opportuno fare anche la vaccinazione anti-morbillo, soprattutto se si è diretti in Grecia, Italia e Romania, ma ci sono tassi insolitamente alti anche in Germania, Francia e Serbia”. E’ l’esortazione che arriva dal Royal College of Nursing. Gli esperti – riporta il ‘Daily Mail’ – sono particolarmente preoccupati per i connazionali che potrebbero non aver fatto l’immunizzazione dopo il picco di casi di morbillo in Inghilterra nel 2000. La preoccupazione è che i cittadini britannici possano contagiarsi nel Paesi del Mediterraneo e poi portare il virus in patria. Fino ad oggi sono stati 729 i casi confermati di morbillo in Inghilterra rispetto a 274 casi in tutto il 2017. Proprio oggi una nota congiunta Iss-Public Health England ha ricordato come “in Europa si sono registrati numerosi focolai di morbillo e finché la malattia non verrà debellata i reciproci contagi incrociati tra un Paese e l’altro saranno inevitabili”. Una precisazione dopo le polemiche relative proprio a contagi incrociati fra i due Paesi. Dal 2017, almeno 7 casi sono stati importati in Gran Bretagna dall’Italia, mentre da gennaio 2018 sono 4 i casi di morbillo italiani importati da Oltremanica.