Castellammare di Stabia. Entro trenta giorni il museo dei burattini e dei pupi dovrà lasciare Palazzo Reale. Sono oltre 3mila i pezzi da collezione che hanno fatto la storia partenopea e tra qualche settimana saranno senza una casa. Il Commissario Prefettizio, Cupello, ha chiesto un canone alla Compagnia degli Sbuffi, titolare dell’esposizione delle marionette, di oltre 3mila euro annui. Un canone ritenuto eccessivo e così la Compagnia ha rifiutato la proposta. Sulla vicenda è intervenuto Liberi e Ugali insieme al consigliere comunale di opposizione Tonino Scala. “Stupore, sconcerto, infine indignazione – scrive nella nota il coordinamento di LeU – Queste sono le reazioni della maggior parte degli stabiesi alla notizia, diffusa dai responsabili del Museo dei Pupi, Violetta Ercolano e Aldo De Martino, alla notizia che la straordinaria esposizione di pupi, oltre tremila pezzi, dovrà lasciare i locali della Reggia di Quisisana. L’avviso di sfratto, firmato dal commissario prefettizio, è stato loro notificato il 25 giugno scorso, con ordine di lasciare entro un mese la struttura, come se fossero ordinari occupanti abusivi di suolo pubblico. In realtà la Compagnia degli Sbuffi aveva precedentemente chiesto di regolarizzare la propria posizione relativamente agli spazi occupati. In risposta, la richiesta dell’esoso canone di tremila trecento euro mensili, e, in seguito, davanti all’impossibilità di sostenere questa spesa, l’intimazione di sgombero”.
“E’indecente – dichiara il consigliere comunale di Liberi e Uguali Tonino Scala – che una realtà così importante venga trattata alla stregua di un qualsiasi occupante abusivo. La loro collezione di pupi e marionette è unica al mondo, la loro attività sul territorio ha coinvolto tante scuole e migliaia di bambini, avvicinandoli al mondo antico e fantastico del teatro di figura. Farò il possibile perché il museo resti dov’è, e che i locali vengano loro concessi gratuitamente o, al massimo, con la sola copertura delle spese. La loro attività è meritoria e importante, così come lo era la loro bellissima rassegna di “Burattini nel verde” che per tanti anni si è svolta nelle Antiche Terme, aprendo gli occhi e la fantasia di tante generazioni di bambini stabiesi e non solo. Invece di essere premiati, vengono cacciati. Bene, continuiamo così, chiudiamo i musei e apriamo altre sale giochi dove i nostri ragazzi potranno tranquillamente instupidirsi davanti ai soliti giochi elettronici, diventando perfetti cittadini che non fanno domande, non si interrogano sul futuro e non conoscono il passato. Non credo che il sindaco Gaetano Cimmino voglia inaugurare la sua legislatura confermando lo sfratto di una realtà culturale così importante; gli scriverò una lettera e gli chiederò un incontro per chiedergli di sostenere la Compagnia degli Sbuffi e il suo Museo, e anche per far ritornare a Castellammare “Burattini nel Verde”. Mi auguro e spero che voglia ascoltarmi, e che non voglia privare la città che si sta accingendo ad amministrare di una così bella e importante collezione”.