Nel girone A del mondiale, Russia e Uruguay si affrontano per decretare la prima posizione. La gara si mette subito sul binario giusto per i sudamericani che la sbloccano al decimo con un missile del Pistolero Suarez sparato all’angolo direttamente da calcio di punizione. Lo svantaggio sveglia i russi che reagiscono e sfiorano il pareggio con Cheryshev ma il tiro è troppo centrale. Qualche minuto più tardi è lo stesso numero 6 russo a rendersi protagonista, ma nella porta sbagliata: è difatti decisiva una sua deviazione sul tiro di Laxalt per regalare il raddoppio all’Uruguay. Il secondo gol subìto è un colpo duro per la Russia che rimane poi anche in dieci a causa dell’espulsione per doppia ammonizione di Smolnikov, il quale si vede sventolare dinnanzi due gialli in meno di dieci minuti. È l’episodio cruciale della gara che permette quindi all’Uruguay di poter amministrare con maggior tranquillità il risultato. Nella ripresa infatti gli uruguaiani hanno il controllo assoluto sul match, costruendo palle gol che potrebbero rendere il passivo più pesante per gli avversari. La Russia, al contrario, fatica e dopo l’errore sotto porta di Dzyuba, appare sfiduciata. Nel recupero si sblocca anche Cavani che in tap-in si regala la prima gioia della competizione. Il risultato finale di 3-0 premia l’Uruguay con la prima posizione nel girone, ma anche l’avventura degli uomini di Cherchesov proseguirà agli ottavi.
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