Nota Stampa. “Il Comune di Piano di Sorrento ha affidando la gestione del parcheggio temporaneo costruito nel mercato ortofrutticolo comunale a un’associazione culturale che, a quanto risulta, era stata costituita appena due giorni prima dell’affido. Inoltre, da statuto, quest’associazione non avrebbe potuto svolgere le attività previste nella gestione del parcheggio ma solo azioni di tipo educativo, culturale, ricreativo, pedagogico o di promozione sociale. Al di là dell’importo economico previsto per questo affidamento, quello che ci preme segnalare è che la trasparenza va sostenuta in ogni luogo: è un elemento essenziale che va difeso a tutti i livelli istituzionali”. Lo dichiara la deputata del Movimento 5 Stelle, Carmen Di Lauro, che insieme al deputato M5S Luigi Gallo ha presentato un’interrogazione al ministro dell’Economia e delle Finanze, Giovanni Tria, al ministro dell’Interno, Matteo Salvini, al ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, e al ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione, Giulia Bongiorno, per portare in parlamento il caso della gestione dei parcheggi segnalato dal consigliere comunale M5S di Piano di Sorrento, Salvatore Mare. “Dobbiamo essere al fianco dei nostri portavoce nei Comuni – dichiara Di Lauro – che più di tutti conducono battaglie vitali per i territori e fondamentali per portare avanti il nostro modello di gestione della cosa pubblica, che è quello della trasparenza. Vogliamo vederci chiaro su questa vicenda, contrastare tutto il marcio che purtroppo si annida proprio lì dove non c’è trasparenza, tra i codicilli della burocrazia, e che spesso lascia il passo a veri e propri casi di corruzione. Solo in Campania, il Movimento 5 Stelle è riuscito a far eleggere oltre 50 parlamentari che, con la loro attività alla Camera e al Senato, resteranno al fianco dei nostri eroi sui territori, quei consiglieri comunali che oggi più che mai hanno bisogno di tutto il nostro supporto”. “Il nostro lavoro di opposizione – sottolinea Salvatore Mare, consigliere comunale M5S di Piano di Sorrento – non può fermarsi soltanto davanti a commi o articoli che sanciscono la legittimità o meno di una procedura né può fermarsi se gli affidi diretti, come in questo caso, sono temporanei o di bassa entità. Quando si parla di gestione di cose pubbliche bisogna sempre operare con trasparenza per permettere la partecipazione ai bandi di gara a quanti più attori possibili: un’amministrazione comunale non può permettersi di fare favoritismi più meno velati a nessuno o di creare delle corsie preferenziali poiché tutti i cittadini sono e devono essere uguali”.