Sapete quanto dista la Russia dall’Italia? 6142 km. Una distanza ampia, ma percorribile in poche ore con un qualsiasi aereo. Ma dal 14 giugno al 14 luglio (Date di inizio e fine del mondiale di calcio), la distanza tra Italia e Russia diventerà incalcolabile, forse infinita. La terra degli Zar, terra del prossimo mondiale di calcio, sarà El Dorado per la nostra nazione e per la nostra nazionale. Guardaremo a quel paese con invidia, rabbia, nostalgia. E in questi giorni tutti questi sentimenti sono ampificati ancor di più. Innanzitutto il campionato è finito, quindi addio ai week end di calcio giocato, ma soprattutto in queste ore tutti i CT stanno diramando le liste ufficiali o ufficiose dei convocati per la rassegna iridata. Le 32 formazioni si stanno preparando, il mondiale incombe sul mondo, tranne che sull’Italia.Vedremo gioire, esultare, tifare, vincere o perdere gli altri. Noi che siamo la seconda Nazionale con più mondiali in bacheca. A dire il vero una lista di convocati azzurri c’è stata pochi giorni fa: il neo tecnico Roberto Mancini è pronto a far partire un nuovo ciclo, iniziando da queste inutile e umilianti amichevoli contro Arabia Saudita, Olanda e Francia. Partite che sembrano più un’offesa verso tifosi passionali come gli italiani, i quali per il calcio morirebbero e in particolare durante manifestazioni come Europei e Mondiali, quando tutti svestono le magliette dei club e si vestono d’azzurro, dimenticando tutti i problemi del quotidiano che affligono il nostro paese.
Questa sarà l’estate più triste della storia del calcio italiano. E non appena questa sera gli arbitri decreteranno la fine della Serie A, la malinconia invaderà l’animo di tutti gli appassionati. I calciatori, durante questo mese, voleranno comunque a Ibiza, Formentera o in una qualsiasi isola collocata nell’Oceano. Il resto dell’Italia proseguirà la propria vita normalmente ma con uno spirito sicuramente diverso. Ed è per questo che un “Grazie” va pronunciato a Ventura e a quella nazionale, che in quel maledetto 13 novembre hanno fatto vivere un incubo ad un intero popolo riuscendo a perdere contro una formazione mediocre come quella svedese.
I prossimi 4 anni devono assolutamente passare in fretta, perché un Mondiale senza Italia non è un vero Mondiale, e l’Italia senza disputare la Coppa del Mondo risulta essere molto più vuota di quanto non lo sia già.