Gli assegnano un rigore inesistente, calcia a lato di proposito


Quando si parla di calcio, in senso assoluto, si pensa alla vittoria, ai casi da moviola che fanno discutere, di rigori dati o negati, che compromettono una partita, talvolta una stagione. Come quello, ancora troppo recente per i tifosi juventini, assegnato al Real Madrid nello scontro Benatia-Vazquez, che è valso ai blancos la semifinale di Champions League. A volte, però, il calcio, anche quello minore, può regalare insegnamenti e momenti che, nel mondo di oggi, passano troppo spesso in secondo piano perché tutto legato ai risultati, agli interessi di una partita. Protagonista assoluto di un gesto che simboleggia al meglio quello che dovrebbe essere il concetto di calcio, lealtà e rispetto, è Nicolò Francescotti, 13enne e attaccante della squadra F.C. Aprilia, durante una partita del campionato Giovanissimi Provinciali fascia B contro il Connect Calcio a 5. Sul risultato di 2-0, in cui il giovane Nicolò si era già reso protagonista di una doppietta, viene assegnato un calcio di rigore inesistente, nello stupore generale. Nicolò si presenta sul dischetto del rigore e sbaglia. Di proposito. Un tiro largo. Largo come il mondo del calcio dovrebbe esserlo dalle discussioni senza senso, dall’ossessione dei risultati, delle polemiche. Una lezione di rispetto, lealtà, fair play: concetti che troppo spesso passano in secondo piano.

Foto:SkySport

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