Castellammare perde l’ultimo baluardo della Destra cittadina. Il ricordo della Politica


Castellammare di Stabia. La città delle acque piange Geremia Paragallo, uomo e politico di altri tempi che si è spento quest’oggi all’ età di 88 anni. Geremia è stato iscritto al Movimento Sociale Italiano sin dalla prima ora, dal 1947; È stato membro della CISNAL, organizzazione sindacale di destra, sin dagli anni 50. Negli anni di piombo, 1970, nella sede territoriale di Castellammare di Stabia rimane vittima, gambizzato, in conseguenza di un agguato da parte di militanti di estrema sinistra che irrompono nella sede del sindacato. Andava orgoglioso di quei “pallini di piombo”, conficcati nella sua gamba destra, in quanto segno del suo impegno politico. Aderisce nel 1977 a Democrazia Nazionale-Costituente di Destra per rientrare nella casa madre del MSI nel 1979 per non lasciarla mai più sino all’ epilogo-svolta del congresso di Fiuggi del 1995, ricoprendo la carica di presidente onorario del partito della sezione di Castellammare di Castellammare di Stabia. Aderisce ad Alleanza Nazionale mantenendo la carica di presidente onorario che gli verrà confermata anche nel 2009 con la fondazione del Popolo della Libertà. Attualmente ricopriva la carica di presidente onorario di Forza Italia sempre nella sua amata Castellammare.
Domani i funerali alle ore 12 alla chiesa de Carmine a Castellammare. Ecco il ricordo della politica ad onlinemagazine.it.
“Se ne va un uomo di altri tempi, tutto di un pezzo, rispettoso degli altri ed amante da sempre dei giovani in particolare modo quelli del Fronte della Gioventù che amava definire “il futuro radioso della nazione – dichiara Giovanni De Angelis, avvocato – Se ne va un uomo che ha vissuto la sua vita senza mai tradire.Per lui il coraggio era un abitudine. Ciao Geremia – conclude – esempio di vita per tanti noi”.
“Castellammare perde un pezzo importante della storia politica della città – dichiara Gaetano Cimmino – una persona importante. Sentiremo la sua mancanza perché presente sul territorio. Una persona che non potrà essere sostituita con valori che non tutti hanno”.
“Geremia contraddiceva la sua età anagrafica con l’entusiasmo e la forza che metteva nelle cose che faceva. Sono contento di averlo, nuovamente, rinominato presidente onorario del circolo di Forza Italia di Castellammare. Lo ricordo sempre con Grande affetto, il Mio Presidente” – le parole dell’ On. Antonio Pentangelo.
“Muore uno dei simboli della città, un uomo dalla grande vitalità” – dice Luigi Greco.
” Profondamente addolorato – dichiara l’ex sindaco Antonio Pannullo – Geremia mi stimava, era amico di mio padre, mi voleva bene e io volevo bene a lui”.
“Sono distrutto perché grazie a Geremia sono entrato in politica nella tornata elettorale che mi ha visto eleggere senatore nel 2001 – Dichiara l’ex Sindaco Luigi Bobbio. Della stessa generazione di mio padre, non ha mai rinnegato le sue idee e ciò in cui credeva. Per me era come un padre e so che mi voleva molto bene. Il dolore della sua perdita sarà sentito anche oltre Castellammare perché era una persona con la schiena dritta”.
Emilio D’Averio

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