Aveva chiesto un prestito dal valore di 16 mila euro ai suoi datori di lavoro, ma non ha poi estinto il debito e si e’ anche dileguato, lasciando la citta’ per paura di ritorsioni. Ritorsioni che hanno coinvolto prima la sua fidanzata e sono poi arrivate al debitore. Cinque persone tra Avellino, Atripalda e Ospedaletto di Alpinolo sono state arrestate dai carabinieri del comando provinciale di Avellino su mandato della Direzione distrettuale antimafia di Napoli per sequestro di persona aggravato dal metodo mafioso. Due sono in carcere 3 ai domiciliari e assieme ad altri due indagati sono vicini al clan Partenio, attivo ad Avellino e nell’hinterland. Gli indagati, quando hanno capito che l’uomo non avrebbe mai restituito il prestito, si sono recati a casa della fidanzata e l’hanno costretta a consegnare la password dell’account facebook dell’uomo per rintracciare i suoi spostamenti. Lo hanno infatti raggiunto a Roma. Ma prima che la spedizione punitiva andasse a buon fine, i carabinieri, avvisati dalla fidanzata, hanno fatto cambiare rifugio al bersaglio. Sono scattate quindi le manette nel corso di un’operazione cominciata all’alba, anche con l’intervento di un elicottero del nucleo elicotteristi di Pontecagnano.