Torre del Greco. Il Centrodestra dice no agli immigrati in città: “Questo è razzismo contro i torresi”


I rappresentanti di Torre del Greco del Centrodestra vanno all’attacco e si scagliano contro la decisione presa dal Protocollo d’Intesa per il miglioramento del sistema d’accoglienza dei richiedenti la protezione internazionale: “Un Protocollo che garantisce lavoro ai migranti, mentre migliaia di campani sono senza casa e senza lavoro. È una vergogna! Questo è razzismo contro gli italiani, i campani, i torresi”.
“Lo Sprar – attacca il portavoce torrese di Forza Italia, Cinzia Mirabella – tanto osannato dal commissario Barbato, dal suo amico Formisano, dai 5 Stelle, dal Pd e da tutta la Sinistra; non è altro che la possibilità di trasformare i migranti in lavoratori socialmente utili. Avete capito bene. Il protocollo d’intesa prevede la creazione di percorsi lavorativi destinati specificamente agli immigrati. Per questi ultimi si aprirebbe la possibilità di prestare servizio come lavoratori socialmente utili, prevalentemente presso i Comuni sottoscrittori dell’intesa». «Parliamo di 30 milioni di euro per dare lavoro a 10mila immigrati in 265 Comuni della Campania. Campania dove, stando ai dati resi noti dalla Banca d’Italia lo scorso mese di giugno, il tasso di disoccupazione è al 20,4%, con la disoccupazione giovanile che raggiunge il 49,9%».
«Vogliamo sottolineare che non è una questione di razzismo la nostra – aggiunge Alfonso Ancona, portavoce di Fratelli d’Italia di Torre del Greco -. Anzi, qui sembra che ci sia razzismo al contrario. Non è pensabile che immigrati vadano a lavorare nei Comuni o agli Scavi di Pompei, mentre il nostro territorio è pieno di disoccupati che chiedono solo che gli venga restituita la dignità del lavoro». Altro tema principale, poi, è quello legato alla sicurezza. «Secondo i dati del Viminale c’è una correlazione tra il numero di immigrati e l’aumento dei reati perpetrati sul nostro territorio», spiega Francesco Panariello, segretario torrese della Lega. E infine, c’è il rischio Vesuvio. «Qualche anno fa – dichiara Salvatore Piro, segretario locale del Partito repubblicano – è stata fatta una politica di incentivi per diminuire il numero degli abitanti della co
siddetta zona rossa. Ora, invece, si fa una politica di incentivi per aumentare demograficamente quella stessa zona rossa. Un vero e proprio controsenso». «Il commissario straordinario del Comune di Torre del Greco, o chi per lui, ha diramato un comunicato stampa in cui si elogia lo
Sprar definendolo addirittura un “vantaggio” per il territorio che lo sottoscrive e che ci sono “finanziamenti del Governo centrale (che coprono la quasi totalità delle spese)”, senza specificare chi debba farsi carico della quota non finanziata: le casse del Comune?.