Una giovane ragazza di diciotto anni, impiegata come commessa in un negozio nella zona di Poggioreale, ha avuto la forza e il coraggio di denunciare il suo datore di lavoro per violenza sessuale. Non era accaduto nulla che potesse far presagire l’epilogo di mercoledì sera all’orario di chiusura dell’esercizio commerciale. La ragazza si è praticamente ritrovata in trappola, rinchiusa nei locali del negozio dove il suo capo avrebbe approfittato di lei con la forza. A nulla sarebbero valsi i tentativi per divincolarsi e allontanarlo.
La giovane, come anticipato da Il Mattino, è stata accompagnata dai parenti, ai quali ha raccontato l’accaduto, all’ospedale Loreto Mare, dove i sanitari hanno attivato le procedure del pronto soccorso ginecologico con consulenze diagnostiche specifiche e, contemporaneamente, l’assistenza dello sportello anti-violenza. E’ stata poi dimessa con un referto di dieci giorni di prognosi a cui dovranno seguire gli esiti dei vari esami effettuati per accertare le possibili violenze subite.
Secondo quanto raccontato ai poliziotti, impegnati nelle indagini, la violenza sarebbe accaduta il 6 marzo al termine di una giornata di lavoro: il proprietario dell’esercizio commerciale avrebbe chiuso dall’interno i locali per approfittare della giovane nel bagno del negozio.
Violenze, mortificazioni, insulti e anche qualche minaccia. Si attende l’esito degli esami cui i medici hanno sottoposto la ragazza, fondamentali per stabilire l’avvenuto stupro.