Napoli. Ennesima stesa di camorra a San Giovanni a Teduccio teatro da mesi di una battaglia tra i Rinaldi-Reale e le famiglie malavitose collegate e i Mazzarella. In quattro la notte scorsa in sella a due moto hanno esploso numerosi colpi di pistola all’altezza del civico 153 del corso San Giovanni a Teduccio. la polizia avvertita da una telefonata anonima ha repertato 4 bossoli esplosi da una pistola calibro 9. I colpi hanno centrato un cancello da cui si accede al alcuni palazzi e li vi abitano sia personaggi vicino ai Mazzarella sia due noti pregiudicati come Salvatore Morra e Massimo Di Maggio, ma non è detto che fossero loro i bersagli dell’intimidazione. Il secondo è il fratello di Ciro detto “Pupetto”, presunta vittima di lupara bianca, legato al clan Formicola scomparso nel nulla a 29 anni nel 1998. Dalle indagini condotte dai poliziotti della squadra giudiziaria del commissariato san Giova-ni-Barra (guidato dalla dirigente Maria Pia Rossi) e i colleghi della Squadra mobile della questura (agli ordini del dirigente Luigi Rinella) e grazie ad alcune telecamere private che sono nella zona è emerso che i pistoleri erano in quattro in sella a due moto e avevano dei cappellini con le visiere calati fin sugli occhi che rende difficile la loro identificazione. Ma gli esperti della polizia sono al lavoro. Ora bisognerà stabilire anche a chi era diretto il messaggio perché anche i Formicola, da tempo in silenzio e che continuano a controllare il loro territorio di Taverna del Ferro, si sono schierati creando una sorta di alleanza con i Rinaldi, i Reale, i Minichini-Schisa, i De Luca Bossa e gli Aprea contro i reduci dei De Micco ma anche contro i Mazzarella, nella lotta per il predominio anche della zona di Ponticelli dopo il blitz contro i de Micco.