Nella stupenda cornice di Wembley andrà domani in scena il match di ritorno tra Tottenham e Juventus valido per l’approdo ai quarti di finale della Champions League. Alla vigilia della gara, il tecnico dei bianconeri, Massimiliano Allegri, ha rilasciato dichiarazioni alla stampa nella consueta conferenza prepartita, partendo però da un argomento delicato; la morte di Davide Astori, capitano della Fiorentina ed ex calciatore di Allegri quando sedeva sulla panchina del Cagliari:”Su Davide sono state dette tante cose, tanti ricordi meravigliosi. Il pensiero va alla sua famiglia e a sua figlia che a due anni non avrà la fortuna di conoscere il padre. Porterò Davide sempre con me, siamo cresciuti insieme ed è un dispiacere enorme”. Il tema si è poi spostato sulle scelte di formazione, in particolare su Dybala e Higuain:”Giocano tutti e due. Gonzalo ha fatto differenziato, è da due giorni in squadra. Sono pronti per giocare, Paulo ha recuperato bene dalla Lazio. È’ una gara così importante è bella da giocare che anche se hai meno condizione, fai la prestazione”. Sull’avversario di domani invece: “Non so come giocherà il Tottenham ma loro hanno più pressione. Per noi è una finale, serviranno pazienza e tecnica. Dovremo giocare meglio rispetto all’andata, dove però abbiamo concesso poco cercando spesso il gol. Serve far meglio tecnicamente, loro lo sono, palleggiano tanto e dobbiamo toglierglielo”. Sul precedente senza Mandzukic e Higuain nuovamente recuperato: “Non ci avevo pensato ma vogliamo vincere prima dei supplementari. Non abbiamo cambi in panchina… Sarà necessaria una gara diversa, migliore, con grande serenità. Quando dovremo difendere, dovremo fare come sempre senza pensare quel che è successo all’andata. Ci sono buone possibilità che Douglas Costa giochi”. Un passo indietro ancora sul Tottenham: “Il Tottenham ha un gigante e il Napoli uno piccolino davanti. Per la mentalità dovete chiederlo a Sarri e a Pochettino, io non li alleno…”. Il cinismo? Serve, a Roma è stato un buon allenamento e Paulo è stato bravo a risolverla alla fine”.