Il mondo del giornalismo è in lutto. È morto il giornalista Piero Ostellino, aveva 82 anni. La triste notizia arriva dal Corriere della Sera, quotidiano che Ostellino guidò dal 1984 al 1987. Liberale e garantista fondò il Centro Einaudi di Torino e fu corrispondente da Mosca (1973-1978) e da Pechino(1979-1980). Contrastò sempre lo statalismo dirigista.
Nato a Venezia il 9 ottobre 1935, Piero Ostellino si era laureato in Scienze politiche presso l’Università di Torino nel 1960 con Norberto Bobbio e Alessandro Passerin d’Entreves. La sua specializzazione erano i sistemi politici dei paesi comunisti, così nel 1963, a Torino, fondò il “Centro di Ricerca e Documentazione ‘Luigi Einaudi’” e, nel 1964, la rivista “Biblioteca della Libertà”, da lui diretta fino al 1970.
Fu direttore dell’Istituto di studi (ISPI) di Milano dal 1990 al 1995. Fu anche membro del comitato scientifico dell’Università della Carolina del Nord. Ha scritto numerosi i saggi di carattere storico e politico. Diventò giornalista del Corriere della Sera dal 1967 fino al gennaio 2015. Nel quotidiano di via Solferino ha ricoperto vari incarichi: corrispondente da Mosca dal 1973 al 1978 e da Pechino nel 1979 e 1980; inviato speciale e direttore responsabile dal 1984 al 1987. Poi editorialista e titolare della rubrica settimanale Il dubbio. Dal febbraio 2015 aveva iniziato a scrivere sul Giornale.