La corsa scudetto di quest’anno è semplicemente folle, e non esiste altro termine nel vocabolario italiano per definire questa lotta tra due squadre di calcio. Se negli ultimi anni al comando del campionato c’era solo la Juventus, quest’anno a far compagnia i bianconeri c’è un Napoli incredibilmente bello e incredibilmente solido sia dal punto di vista tecnico-tattico, ma soprattutto dal punto di vista mentale, capace di rimontare più volte il risultato e di vincere partite sporche per 1-0 contro le piccole (la partita di ieri contro la SPAL conferma ancora una volta questo dato). Attualmente le due formazioni sono appaiate a quota 66(il Napoli) e 65(la Juventus), e a disposizione ci sono ancora 13 partite ovvero ben 39 punti. Nonostante lo scontro diretto del 22 aprile, la proiezione finale è oltre i cento punti con il record della Juventus di Antonio Conte a forte rischio. Tutto questo è merito soprattutto del Napoli. Perché se la società piemontese sta facendo il solito campionato se non addirittura meglio rispetto agli altri anni, ciò che stupiscono sono i risultati dei partenopei, capaci di restare davanti ai rivali ormai da inizio campionato e vista la profondità diverse delle due rose è un risultato ASSURDO.
Da qui alla partita dello Stadium ci saranno 8 partite, nelle quali le difficoltà per entrambe non mancheranno. Ma la sensazione che si ha da tre mesi a questa parte è che le uniche squadre che potrebbero battere Napoli e Juventus sono loro stesse. Nessuna compagine è tanto attrezzata da poter impensierire azzurri e bianconeri, nonostante i pochi ricambi da una parte e i tanti infortuni dall’altra. Un tempo andare a giocare a Roma o Milano poteva rappresentare uno scoglio difficile da superare e si metteva in conto di poter perdere dei punti, ma oggi la storia è cambiata e sia in casa che in trasferta queste due squadre non hanno rivali. Certo, ogni partita è diversa e un singolo episodio potrebbe cambiare le sorti della stessa, ma analizzando la situazione al 19 febbraio, Napoli e Juventus stanno compiendo un cammino a parte mentre le altre nuotano nella mediocrità di scarso gioco e scarsi risultati ormai da anni. Mancano più di due mesi alla partita del secolo, e non si esagera a definirla così, e se davvero entrambe non dovessero perdere punti da qui allo scontro diretto, vi immaginate la classifica alla vigilia di quel match? Napoli 80 punti, Juventus 79 punti. Uno spettacolo che nemmeno scontri titanici tra Real Madrid e Barcellona o Manchester City e Chelsea.
Le coppe potrebbero fare la differenza, ma a noi piace pensare una classifica del genere fino al 22 aprile, fino ad un secondo prima del fischio iniziale dell’arbitro, con l’ansia di una finale, e due società così diverse ma uguali nella voglia di vincere a farsi la “guerra” per un sogno. Da un lato un sogno che dura da più di trent’anni, dall’altro un sogno leggendario equivalente al settimo tricolore di fila.