Due vittorie consecutive ed entusiasmo che è tornato a respirarsi a Foggia. Adesso la squadra di Stroppa sarà impegnata nel posticipo di Palermo per provare a continuare la striscia positiva. Intanto ha parlato ai microfoni di Telefoggia il direttore sportivo Luca Nember, che ha fatto il punto a tutto tondo sul momento della squadra e sulle questioni societarie.
“In questa sessione di mercato sicuramente abbiamo fatto un lavoro molto pesante, dopo aver valutato la rosa si è deciso di dare una svolta. In C è stata una squadra che ha vinto molto ma alcune cosa andavano sistemate intervenendo con giocatori che avevano più esperienza.
Quello che i tifosi pensano di me è una cosa positiva, ma alla fine mi interessa più il risultato sul campo. Bisogna stare con i piedi per terra e lavorare.
Quando sono arrivato c’erano solo fischi: adesso è una soddisfazione sentire il calore del pubblico, che qui vive di calcio rispetto ad altre piazze, e che ci sostiene sempre cantato fino al 90’.
Foggia? Faccio il ds da 12 anni, avevo bisogno di sentire una piazza calda che ti massacra se le cose non vanno bene.
In questo periodo ho legato molto di più con chi non è qui adesso: Fedele. Ero riuscito a portarlo a Parigi, cosa per tutti impossibile. Per il mese del mercato avevamo l’esigenza di intervenire insieme.
In campo i ragazzi porteranno avanti il nostro progetto, al di là di quello che succede fuori. Staremo vicino al presidente con la forza di gruppo e speriamo con i risultati.
Mercato? L’obiettivo che ci siamo prefissati, di portare giocatori importanti, è stato attuato. Abbiamo anticipato i tempi, portando 5 giocatori all’inizio di questo mercato. Non ti nascondo che forse una ciliegina potevamo farla: l’avevamo sotto’occhio, ma i tempi si sono allungati e abbiamo lasciato stare.
L’obiettivo è salvarsi. Nel girone di andata eravamo quartultimi, oggi magari abbiamo qualcosa in più. Il campionato è comunque troppo lungo e bisogna stare sul pezzo perché non ci vuole nulla a scendere.
Io mi auguro che il Foggia possa fare una risalita immediata. Il Palermo è una squadra che potenzialmente potrebbe già stare in Serie A. Noi siamo pronti a dare un tributo importante ad ogni partita e anche a Palermo cercheremo di far punti.
Foggia del futuro? Quelli che son venuti ci possono dare una mano in prospettiva, possono far crescere qualche valore interno che stava sparendo. Ho visto come lavora Giovanni e secondo me è un allenatore che ha un qualcosa di diverso, con delle idee funzionali e importanti.
Futuro? Ora dobbiamo salvarci, ma sì, nel frattempo penso a cosa fare per il prossimo anno. Si proverà sicuramente a salire. Poi se quest’anno arriviamo ai play-off punteremo senza problemi, ma ci dobbiamo arrivare con un passo alla volta. Per oggi è importante che si risolva la questione di Fedele. Qualcosa di importante in mente l’abbiamo ma per ora dobbiamo essere concentrati altrimenti sfugge l’obiettivo primario.”
Foto Foggia Calcio