Sulla polemica innescata dai sindaci della Penisola interviene Nello Di Nardo candidato alla Camera dei Deputati con Forza Italia nel collegio elettorale che comprende anche tutta l’Area Sorrentina. “ I sindaci della Penisola Sorrentina non sono uniti, ecco perché non riescono a esprimere un rappresentante in Parlamento. I territori si difendono facendo squadra – dice Di Nardo – I sindaci si sarebbero dovuti mostrare più compatti e indicare un candidato unitario. Che col centrodestra, magari in un collegio favorevole come quello uninominale di Castellammare e Sorrento per la Camera, avrebbe potuto assicurare loro un rappresentante in Parlamento. Sono io – prosegue- il rappresentante naturale di quest’area così come di quella stabiese. Prima da sottosegretario e poi da consigliere del governatore De Luca, mi sono interessato della tutela dei prodotti tipici, del sostegno alle imprese e del dissesto idrogeologico. Senza dimenticare che vivo a Sorrento da quarant’anni”. I detrattori contestano a Di Nardo l’essere rientrato in Forza Italia solo per tentare di salire sul treno per Roma. “Ho abbandonato la carica di consigliere del governatore De Luca a giugno scorso, un mese più tardi ho lasciato l’Italia dei valori e sono tornato nella coalizione con la quale ero stato eletto la prima volta. Per qualcuno avrei dovuto chiudere con la politica. Invece sono qui, pronto a continuare le mie battaglie”.
Il primo cittadino di Meta, Giuseppe Tito, e
l’assessore di
Massa Lubrense, Giovanna
Staiano sono stati scartati dal Partito Democratico. Il sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo, è stato escluso da Forza Italia. La fascia tricolore di Sant’Agnello, Sagristani, non è stato candidato dopo esser stato candidato dopo vari “corteggiamenti” da diverse forze politiche.