Castellammare di Stabia. Pressioni e infiltrazioni della criminalità organizzata nella macchina amministrativa, l’ormai ex sindaco PD Antonio Pannullo, nei giorni scorsi, è stato ascoltato dai carabinieri. Il sindaco, sfiduciato da 14 consiglieri, ha raggiunto la caserma della compagnia di Castellammare ed ha parlato dei presunti legami tra ex consiglieri comunali e la criminalità organizzata. La notte della sua sfiducia Pannullo parlò di pressioni della criminalità organizzata, di consiglieri che non avevano mani libere e di presunte compravendite di voti.
Il colloquio in caserma è servito all’ex primo cittadino per fare i nomi e i cognomi degli esponenti politici che secondo Pannullo avrebbero collegamenti diretti con esponenti della camorra stabiese. Non solo nella notte della sfiducia, anche a novembre Pannullo ha parlato di “fiato sul collo della criminalità” in occasione della presentazione della nuova giunta. Dopo quelle parole fu ascoltato dalla commissione antimafia della Camera dei Deputati e dalla Dda di Napoli. Il filone di indagine sembra essere lo stesso, le dichiarazioni alla Camera e a Napoli presso la direzione distrettuale Antimafia, e quelle rese a Castellammare costituiscono un unico fascicolo che delinea un quadro chiaro e preoccupante.