Oltre 9mila presenze si sono registrate oggi nei musei archeologici vesuviani aperti gratis in occasione della prima domenica del mese. Gli Scavi di Pompei, secondo dati della Soprintendenza, contano 7.799 presenze, il Parco archeologico di Ercolano 1.455, gli scavi di Oplonti 156 e il Museo di Boscoreale 50, per un totale di 9.460 accessi. Novita’ con il nuovo anno nel sito di Ercolano: ci sara’ l’ampliamento dell’offerta di visita grazie all’impiego di sei nuovi addetti all’assistenza al pubblico e sorveglianza, assunti in seguito all’accordo tra il Parco Archeologico di Ercolano e Ales (la societa’ in house del ministero dei Beni e delle Attivita’ Culturali e del Turismo) che fornira’ anche due unita’ di supporto per gli uffici amministrativi del Parco. Dopo un primo periodo di formazione all’interno del sito – si legge in una nota – a partire dal 15 gennaio l’apporto del personale permettera’ di garantire l’apertura stabile di quattro edifici: la Casa dei Due Atri, la cui facciata conserva un arco cieco al di sopra del portale e, all’interno, una testa di Gorgone contro il malocchio. L’interno e’ caratterizzato dalla presenza di due atri. La Casa del Bel Cortile, abitazione che si distingue dalle altre dell’antica citta’ per la presenza di un cortile pavimentato con un bel mosaico bianco e crocette nere uncinate; da qui si accedeva al piano superiore grazie ad una scala e un ballatoio in muratura. La Casa dell’Erma di Bronzo, nell’atrio di questa casa, a impluvio centrale e pareti affrescate in terzo stile, e’ stata ritrovata un’erma (cioe’ un busto-ritratto su pilastro) in bronzo, raffigurante il proprietario dell’abitazione, di cui e’ esposta una copia. La Casa dei Cervi, una delle dimore piu’ ampie di Ercolano. Occupava circa 1100 m2, sviluppandosi sia al piano terra, riservato ai proprietari, che in un secondo livello, destinato alla servitu’. E’ caratterizzata da un ampio porticato coperto su cui si aprono ambienti lussuosi, in parte affacciati sul mare.