Baby gang, la mamma di Arturo: “Abbiamo un problema culturale: l’omertà”


“Oggi è una giornata positiva, le forze dell’ordine hanno dimostrato celerità e capacità investigativa assicurando alla giustizia i responsabili di questo episodio gravissimo. Siamo in attesa di un’ulteriore conferenza stampa con buone notizie (in riferimento all’aggressione subita dal figlio Arturo a via Foria, ndr). C’è poi un problema di ordine culturale: l’omertà è un processo che si è stratificato in centinaia di anni: diventa difficile demolire questa stratificazione in poco tempo.”. Così Maria Luisa Iavarone, madre del 17enne Arturo vittima di un’aggressione in via Foria ad opera di baby gang, a margine della conferenza stampa in Questura sulle ordinanze a carico dei responsabili del ferimento di un quindicenne alla metro di Chiaiano.
“Ho favorito l’incontro con la stampa per andare oltre la positività dell’indagine: la paura è un alibi, vorrei che cadesse la potenziale sfiducia nelle forze di polizia. Noi siamo sul pezzo, ma è necessaria la collaborazione con foto e video che sollevano la responsabilità di chi ce li manda. Dopo manifestazioni e fiaccolate, bisogna fare di più collaborando”. Così il questore Antonio De Iesu alla conferenza stampa sulll’arresto dei minori per aggressione a Chiaiano.

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