Pompei. Nella giornata di ieri è scattato il blitz dei militari per eseguire una misura cautelare, agli arresti domiciliari, emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Torre Annunziata, nei confronti di un 30enne incensurato di Torre Annunziata. L’uomo era addetto alla vigilanza in un negozio di elettronica e basista di una banda di ladri. Secondo l’indagine condotta dai militari era l’organizzatore dei furti dei cellulari e dovrà rispondere di furto e concorso in furto. L’inchiesta è scattata dopo un furto di circa 2mila euro avvenuto nel novembre del 2016 e che aveva portato l’arresto di un uomo e tre donne. Dalle prime rivelazioni è emerso che il 30enne G.M. invece di svolgere il ruolo di addetto alla sicurezza era capo della banda e che oltre ad aver commissionato il furto l’ha anche favorito. Un quadro che è stato possibile disegnarlo grazie anche alle dichiarazioni dei “pentiti” coinvolti in questa vicenda. L’uomo, oltre alle accuse di concorso in furto, dovrà rispondere anche di furto per essersi appropriato, ignorando di essere sotto osservazione, di un Samsung dal valore di 800 euro esposto per la vendita.