Domenico Diele, accusato di omicidio stradale aggravato per la morte della quarantottenne salernitana Ilaria Dilillo, trascorrerà la vigilia di Natale a piede libero. Il gup del Tribunale di Salerno, Piero Indinnimeo, ha respinto la richiesta del pm Elena Cosentino dell’obbligo di dimora e di presentazione alla Pg ritenendo le misure “inadeguate a far fronte all’eventuale rischio che l’imputato possa mettersi nuovamente alla guida di un’auto”. A Diele, poi, la patente è stata ritirata nel momento in cui investì – nella notte tra il 23 e 24 giugno scorso – la Dilillo che era in sella ad uno scooter lungo la corsia nord dell’autostrada del Mediterraneo (nei pressi dello svincolo di Montecorvino Pugliano). Dal giorno della tragedia i familiari di Ilaria Dilillo si sono chiusi nel loro dolore non volendo rilasciare alcuna dichiarazione. E anche in questa occasione hanno preferito tacere rappresentando solo, all’avvocato Michele Tedesco che per loro conto si è costituito parte civile nel procedimento contro Domenico Diele, una grande delusione ed incredulità. E senza parole, come riporta l’edizione salernitana de Il Mattino, è rimasta anche Paola Galano, amica di Ilaria: “Non è possibile, non ho parole. Secondo me, chi ha ucciso Ilaria avrebbe dovuto scontare i sei mesi in carcere. E non a casa comodamente”. A partire, quindi, dal giorno della vigilia di Natale (al termine della custodia cautelare), l’attore sarà libero dopo aver trascorso gli ultimi sei mesi agli arresti domiciliari. Il prossimo appuntamento in tribunale sarà il prossimo 5 febbraio per l’udienza preliminare: in quella sede l’avvocato professore Giuseppe Montanara e il coodifensore, avvocato Ivan Nigro, avranno la possibilità di chiedere l’abbreviato o procedere con il giudizio ordinario. Intanto nell’udienza di mercoledì il gup ha disposto la costituzione di parte civile dei familiari della vittima ed ha ammesso la chiamata in giudizio – quale responsabile civile – della compagnia assicurativa Generali, così come richiesto dai difensori di Diele: proprio in base a tale richiesta è stato necessario l’aggiornamento dell’udienza per integrare il contraddittorio.