“Cosa Nostra è alla vigilia di una stagione di incertezza e mutamenti, falcidiata dall’azione della polizia che ha avuto effetti su leadership e beni. Cosa Nostra è alla perenne ricerca di nuovi modelli organizzativi e la scomparsa di Riina ha accelerato questo processo riorganizzatore”. E’ quanto detto dal Presidente del Consiglio dei Ministri Paolo Gentiloni nel corso dell’ audizione quest’oggi in commissione Antimafia. Sugli scioglimenti di realtà amministrative di dimensioni rilevanti il semplice meccanismo previsto, giuridicamente idoneo, può essere rafforzato” – dice il Premier – “Il procedimento, l’articolo 143 del Testo unico, mi sembra fornisca garanzie idonee. E’ chiaro che c’è il problema, che mi è stato segnalato, che questa misura forse era stata pensata 30 anni fa per comuni di piccole dimensioni -ha aggiunto il premier-. Invece sappiamo che ci troviamo di fronte alla crescita della dimensione delle realtà amministrative sciolte per mafia, da Ostia a Battipaglia fino a Reggio Calabria, il primo capoluogo sciolto nel 2012. Quindi è emersa la necessità di potenziare l’efficacia della azione commissariale e individuare modalità più efficaci per un effettivo monitoraggio del’amministrazione e per il ripristino della legalità”