Castellammare di Stabia. Un blitz dei carabinieri, nella notte, ha portato al fermo i quattro pregiudicati, nell centro antico della città. I fermati sarebbero tutti vicini alla famiglia Vitale della zona del Caporivo. I militari hanno effettuato i fermi nell’ambito dell’inchiesta sulla sparatoria del 10 settembre scorso nel corso della quale rimasero feriti Michele De Luca, 57enne con diversi precedenti penali, fratello di Antonio De Luca, detto “Vaccarella”, vecchio boss della camorra stabiese braccio destro del defunto boss Michele D’Alessandro e reggente di tutti i traffici illeciti del centro antico fino al suo arresto agli inizi degli anni Novanta.
L’altro ferito è invece Giovanni Battista Panariello, 20 anni, detto ‘o figlio ro’ Palummiello. I due, e in particolare De Luca riuscirono a salvarsi dalla spedizione punitiva scappando all’interno del suo palazzo dopo aver ricevuto la prima pallottola nell’addome. Il ferimento aveva avuto un prologo in largo Pace con una lite tra De Luca e un giovane. Lite nata nell’ambito di una fornitura di droga. De Luca avrebbe avuto la meglio. Ma poco dopo nei pressi della sua abitazione si sarebbero presentati in tre che avrebbero prima fatto fuoco contro Panariello che cercava di far paciere e poi contro De Luca.