Ad aspettare l’Inter a San Siro, domani alle 12:30, ci saranno oltre 70.000 spettatori. Ad aspettare l’Inter, ci sarà soprattutto il Torino di Mihajlovic, forte del successo casalingo col Cagliari nel posticipo della scorsa giornata. Quello che si presenterà a San Siro sarà un Torino nuovo, carico, rinato dopo un periodo non proprio felice di risultati, causa soprattutto l’assenza del ‘Gallo’ Belotti. Modulo nuovo, con la sua punta di diamante in più, il Torino si schiererà con un 4-3-3, complice l’esclusione dai titolari di un anonimo Niang (fino ad ora, un gol e niente altro).
Spalletti, dal canto suo, non pare intenzionato a modificare l’assetto dei suoi né le gerarchie in campo. Squadra che vince non si cambia, sembra essere questo il mantra conclamato dall’allenatore toscano. L’Inter riparte in casa da un’onda lunga di risultati positivi e domani, davanti a un pubblico stellare, non vorrà di certo fermarsi. I nerazzurri sono in salute e danno la sensazione di essere pronti per tornare (e rimanere) in alto in classifica. Sono queste le partite che offrono la possibilità di affermarti come ‘potenza’ di un campionato. I nerazzurri conoscono bene l’importanza di questo match, che consentirebbe loro di scavalcare (ancora, seppur momentaneamente) il Napoli, impegnato nell’ostica sfida del Bentegodi col Chievo. Spalletti più volte ha ripetuto che per essere forti bisogna ‘vestirsi’ da grande squadra, e comportarsi come tale. E se domani vestisse gli abiti da Matador?