Il giudice per le indagini preliminari di Napoli ha revocato gli arresti domiciliari per Ciro Borriello, ex sindaco di Torre del Greco, in provincia di Napoli. Borriello era stato arrestato il 7 agosto scorso nell’ambito di una inchiesta su diversi appalti truccati legati alla raccolta rifiuti. Accolta l’istanza dell’avvocato Giancarlo Panariello, che gia’ il 22 agosto aveva ottenuto per il suo assistito gli arresti in casa. Secondo i pm, il sindaco chiedeva ‘cortesie’ ai fratelli Balsamo dell’omonima societa’ di Torre del Greco, subentrati nella raccolta dei rifiuti cittadini a una ditta, vessata ingiustamente perche’ si facesse da parte o fosse estromessa. Il punto cardine dell’inchiesta che ha portato dietro le sbarre Ciro Borriello, il sindaco ‘sceriffo’ di Torre del Greco, sta proprio nella presunta volonta’ del primo cittadino di favorire gli amici imprenditori al punto da dichiarare ‘guerra’ alla Ego Ego, vincitrice in prima battuta dell’appalto piu’ importante di ogni ente locale. Con Ciro Borriello erano state arrestate – due in carcere e tre ai domiciliari – altre cinque persone. Altri due uomini risultano indagati a piede libero nell’inchiesta avviata nel 2012 sulla base della denuncia di un imprenditore corallino per tutt’altra vicenda.