Firenze. La Dia di Firenze ha sequestrato beni per un valore complessivo di 2 milioni di euro al pregiudicato latitante Vincenzo Ascione, detto “Babbalaccone”, 62enne di Torre del Greco, ritenuto il referente in Toscana, ed in particolare nella provincia di Prato, del clan camorristico Birra-Iacomino. Il provvedimento, emesso su proposta del direttore della Dia dal Tribunale di Prato, si lega a indagini economico-finanziarie che hanno evidenziato una netta sproporzione tra l’ingente patrimonio accumulato da Ascione e dai suoi familiari tra il 1996 e il 2012 e ritenuto frutto o comunque reimpiego di proventi di attività illecite, rispetto alla capacità reddituale dichiarata, sotto la soglia di povertà indicata dall’Istat. Ascione risulta, inoltre, gravato da numerosi precedenti giudiziari: nel 1980 e’ stato condannato dal Tribunale di Napoli per contrabbando e dalla Corte d’Appello dello stesso capoluogo per induzione e sfruttamento della prostituzione; nel 2006 e’ stato condannato dal Tribunale di Prato per violazione delle norme relative alla sicurezza ed alla salute dei lavoratori; nel 2010 e’ stato condannato dalla Corte d’Appello di Firenze per ricettazione. In ultimo, nel 2011, e’ stato rinviato a giudizio davanti al Tribunale di Prato per il reato di estorsione aggravata dall’utilizzo del metodo mafioso.
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