Foggia, Tommaso Coletti: ”Dobbiamo cercare di stringere i denti e spingere. Abbiamo una partita importante, non c’è tempo di piangersi addosso.”


Nel pomeriggio è intervenuto in conferenza stampa Tommaso Coletti, difensore rossonero, in vista della partita di domenica contro il Bari.
Il derby tanto atteso è ormai alle porte. Dopo il divieto di trasferta a Bari, domani potrebbero arrivare buone notizie per i tifosi foggiani: probabilmente verrà concessa la vendita di 1200 tagliandi.
“Sicuramente ci sono persone che sono state danneggiate da queste decisione del prefetto. Io credo che sarebbe stato meglio far venire tutti i tifosi anche perché questa dovrebbe essere una festa dello sport.
La partita sarà tosta perché loro sono un’ottima squadra e sono in un momento molto positivo. Giocano bene a calcio, si divertono, hanno un grande attacco però io credo che anche noi giochiamo molto bene e abbiamo tutte le caratteristiche per farli male.
Sarà una partita accesa, spero nella maniera giusta. È un derby importantissimo ma è comunque una partita, quindi prepariamola incanalando le energie verso il positivo.”

Un pomeriggio sfortunato quello di sabato, non solo per il pareggio ma anche sul fronte infortuni. Fabio Mazzeo e Alessandro Celli sono, infatti, usciti anzitempo per due infortuni. Un concetto sottolineato anche dallo stesso Coletti.
“La situazione in infermieristica non è delle migliori. Questa settimana abbiamo perso anche Mazzeo e Celli, che si aggiungono alla lunga lista degli indisponibili.
È un peccato affrontare delle partite e sapere che non ci sono. Ma alla fine noi dobbiamo cercare di stringere i denti e spingere. Non c’è tempo di piangersi addosso, dobbiamo trovare soluzioni.
Abbiamo una partita importante da affrontare e dobbiamo cercare di prepararla al meglio.”

Si sa, Tommaso Coletti non è nato difensore centrale, eppure grazie a De Zerbi si è trovato molto bene in questo ruolo. Potrebbe però dare una mano in più al centrocampo?
“Io penso che i calciatori debbano fare i calciatori. Dico sempre che sono un giocatore vecchio stampo per il mio modo di ragionare: se l’allenatore mi dice di giocare terzino sinistro io lo faccio. Non penso a cosa sia giusto o dove sia meglio che io giochi. È normale, dopo 15 anni che ho giocato a centrocampo è bello pensare di tornare in quella posizione, ma la cosa importante è dare una mano e spingere per l’obiettivo.”

Tanti i goal subiti dai rossoneri, 32 per l’esattezza. Ma in particolare, la squadra di Stroppa in quindici partite ha subito 6 goal nel primo quarto d’ora.
“Non credo sia un dato da tener conto perché ogni partita e ogni avversario hanno una storia a sé. Non si può fare una statistica perché non giochiamo sempre con la stessa squadra. Contro la Ternana abbiamo trovato Tremolada che ha rubato una palla, ha fatto 7 metri, ha tirato e ha fatto un gran goal.
Cerchiamo sempre di analizzare tutto e di trovare le soluzioni migliori. Ma credo che sia soltanto un caso.”

Non è la prima esperienza in serie B per il numero 21 rossonero. Quello di quest’anno però, è un campionato particolare, pieno di sorprese e basta guardare la classifica.
“A differenza degli altri anni, è un campionato molto equilibrato in cui non c’è né una squadra che fa strada e né una squadra a cuscinetto. Tutte si giocano le partite. Dopo 15 partite l’ultima squadra ha 14 punti e la prima 26. In 12 punti ci sono 22 squadre. Non c’è stata ancora una spaccatura netta e questo ci permette di lavorare tutti allo stesso modo. Nell’ultima partita che abbiamo visto ieri il Palermo ha perso 0-3 in casa con il Cittadella, nessuno se l’aspettava eppure è successo.”

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