Un episodio di minacce e cyberbullismo si è consumato tra le mura scolastiche di un istituto privato. “Se non lo fai, spiffero tutto”; è questa la frase che una giovane ragazza si sentiva pronunciare ogni volta dal suo aguzzino, costringendola ad avere rapporti sessuali con lui in cambio di silenzio, nei bagni dell’edificio scolastico. Ma molte foto e video hot della minorenne erano già circolate sui cellulari dei ragazzi della scuola. E’ successo sullo sfondo si una Monza benestante.
Un incubo durato anni, che ora però, dopo la denuncia sporta, è giunto al termine per la ragazzina, mentre il suo persecutore, un ragazzo ora sedicenne, è accusato di violenza sessuale continuata, con l’aggravante di averla commessa nell’edificio scolastico. Sul fatto sta indagando la Procura per i minorenni di Milano. Nel frattempo, sui telefonini degli alunni dell’istituto, sono stati rinvenuti messaggi a sfondo razziale nei confronti delle persone di colore e diversi filmati a carattere pornografico.